Bruxismo - The Smiling Blog

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Bruxismo

BRUXISMO NOTTURNO INFANTILE

Visto la grande percentuale di genitori che mi fanno domande sul bruxismo notturno dei loro bimbi vi riporto qui di seguito un estratto di un interessante articolo scritto da Lara Figini e pubblicato su Odontoiatria33 a maggio 2021 per chiarirvi qualche dubbio e farvi avere maggiori informazioni al riguardo:

Il bruxismo, definito come movimenti involontari della mandibola caratterizzati da digrignamento e serraggio dei denti, si esprime in due fenotipi circadiani:
  • bruxismo del sonno (SB), che si verifica durante il sonno;
  • bruxismo da svegli (AB), che si verifica durante lo stato di veglia.  
Clinicamente, l’impatto di SB spazia da un danno minimo a un danno grave al sistema stomatognatico, che comprende usura dei denti, dolore ai muscoli masticatori, dolore all’articolazione temporo-mandibolare e trauma parodontale (Brancher et al., 2020).
Negli ultimi decenni, purtroppo, il bruxismo è diventato sempre più frequente anche in bambini e adolescenti e la sua prevalenza nell’infanzia varia dal 3 al 49% (Melo et al., 2019).
Ma quali sono i fattori predisponenti o associati a bruxismo infantile durante il sonno?
I disturbi del sonno possono influenzare il fisico, il comportamento e il funzionamento cognitivo nei bambini; l’uso eccessivo di dispositivi elettronici espone i bambini alla luce blu, che può alterare il ritmo circadiano, esercitando un’influenza diretta sulla qualità del sonno (Becker et al., 2015).
La privazione del sonno e la necessità di adattamento portano a un aumento dei livelli di cortisolo (ormone prodotto in diverse situazioni, incluso lo stress), predisponendo al bruxismo notturno SB come un modo per alleviare la tensione quotidiana (Bortoletto et al., 2017).
Alcuni studi di letteratura riportano che i bambini a cui non piace praticare sport sono più soggetti a dissonnia (disturbi del sonno), ansia, stress, deterioramento cognitivo e abitudini dannose, come mangiarsi le unghie e mordere oggetti (matite, penne ecc.).  

Risultati
La prevalenza del probabile bruxismo notturno SB è risultata essere del 9,1% in generale e del 58,6% nei bambini che presentavano disturbi del sonno.
Le seguenti caratteristiche sono risultate essere significativamente associate a probabile SB:
  • avere i genitori/tutori non sposati (instabilità famigliare);
  • avere abitudini parafunzionali;
  • non praticare sport;
  • avere disturbi della transizione sonno-veglia (SWTD);
  • avere sonnolenza per ore diurne eccessive (EDS).  

Conclusioni
Dai dati di questo studio, che devono trovare conferma in altri lavori analoghi, si può concludere che il verificarsi di un probabile bruxismo nel sonno è influenzato dallo stato civile del genitori/tutori (non tranquillità famigliare), dalle abitudini parafunzionali, dalla mancanza di praticare sport e dai disturbi del sonno (SWTD ed EDS).  
Implicazioni cliniche
Questa ricerca può contribuire alla pianificazione di politiche pubbliche a livello di istruzione scolastica per prevenire i disturbi del sonno e favorire la riduzione della prevalenza di bruxismo notturno nei bambini.
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